Da Girgenti a Monaco, da Monaco ad Agrigento
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Da Girgenti a Monaco, da Monaco ad Agrigento.
La storia di un viaggio
Quello del “viaggio” è un tema ricorrente nelle letterature di ogni tempo. Appare spesso come il simbolo di un allontanamento dalle proprie certezze, per approcciarsi a nuove realtà e contesti. Il viaggio diventa così un incremento delle proprie conoscenze, una graduale maturazione, un’iniziazione indispensabile per diventare uomini con una coscienza critica matura.
Da Girgenti a Monaco.
La collezione Panitteri
Quando a viaggiare sono dei reperti archeologici, che dalla siciliana Girgenti dei primi del’Ottocento vengono trasferiti presso le nebbiose pianure bavaresi di Monaco, non viaggiano soltanto degli “oggetti”, ma anche gli uomini che con essi hanno affrontato i capricci di ben tre mari aperti (il Tirreno, lo Ionio e l’Adriatico), oltre che le insidiose vie di terra a dorso di cavallo o dentro scomode e traballanti carrozze.
La compravendita di tali reperti fu contrattata fra il ciantro – ossia del capo coro – della cattedrale di Girgenti, il religioso Giuseppe Panitteri, e l’architetto di corte della corona di Baviera Leo von Klenze, per conto dell’allora principe ereditario Ludwig I. Il periodo è già da tempo quello del Grand Tour, in cui diversi intellettuali europei decisero di affrontare lunghi e difficoltosi viaggi – per l’appunto – in nome di un approccio conoscitivo diretto ed empirico. Scoprire delle mitiche e mitizzate “radici” della cultura europea, attraverso l’arte e l’architettura, fu proprio l’intento prima di Leo von Klenze e poi anche di Ludwig I – come quasi quarant’anni prima anche del famoso poeta e scrittore di Francoforte, Joahnn Wolfgang von Goethe.
Klenze, affascinato dalla bellezza straordinaria della collezione del Panitteri, convinse Ludwig perché fosse da lui acquistata. A compravendita avvenuta, i vasi furono trasportati in Baviera, diventando la solida base delle grandi collezioni di Monaco che Ludwig iniziò ad arricchire proprio da quel momento.
Da Monaco ad Agrigento.
Il ritorno dei vasi
In occasione dell’evento “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025“, a partire dal Dicembre 2024 e fino al Maggio 2025, la collezione Panitteri è temporaneamente tornata ad Agrigento. Il ritorno dei vasi è dovuta a una mostra, grazie alla quale la collezione sarà fruibile al pubblico nei locali dell’auditorium Lizzi, presso il Museo Archeologico di Agrigento Pietro Griffo.
Dove e come sarà visibile il nostro documentario
Durante la mostra, grazie all’installazione di uno schermo, sarà possibile visionare anche il nostro documentario, che parla proprio del viaggio dei vasi nel loro tragitto di andata e in quello di ritorno. La trasmissione del documentario avviene in loop, e sarà quindi possibile vederlo per intero anche se si è giunti sul luogo a film iniziato: basterà attendere qualche minuto perché ricominci (dura circa 12 minuti in tutto). Sarà regolarmente disponibile dalla prima settimana del Febbraio 2025, fino alla chiusura della mostra che avverrà in Maggio.
Vi raccontiamo (in breve) il nostro lavoro
Per realizzare questo documentario, ci siamo recati di persona a Monaco lo scorso Novembre 2024, per effettuare il lavoro di produzione presso lo Staatliche Antikensammlungen, il museo archeologico di Monaco progettato proprio da Klenze, sulla base dei suoi studi effettuati in Sicilia e in Italia. Abbiamo intervistato il direttore del museo Florian Knauß e abbiamo avuto il grande privilegio di filmare i reperti nelle loro teche, e alcuni anche al di fuori di esse, in procinto che venissero imballati per il viaggio verso Agrigento.
Ma non solo. Siamo stati più giorni anche ad Agrigento, per effettuare riprese video all’interno del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e del Museo Griffo, intervistando la curatrice della mostra, l’archeologa Maria Concetta Parello, e il direttore del Parco Roberto Sciarratta. Abbiamo esplorato e perlustrato, da terra e dal cielo, ogni angolo di quel tesoro inestimabile che è la Valle dei Templi, ricavando delle riprese video davvero eccezionali.
Ringraziamenti
Non ci rimane che ringraziare chi ci ha permesso di realizzare un lavoro così importante, a contatto diretto con la Regione Siciliana, il Comune di Agrigento, l’organizzazione di “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025” e il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi.
Ringraziamo Alessandra Cattoi, del RAM Film Festival – Rovereto Archeologia Memorie, per averci proposto alla dott.ssa Parello, proprio con il fine di realizzare un prodotto audiovisivo documentario che sapesse raccontare il viaggio dei vasi della collezione Panitteri. Ringraziamo, per la grande disponibilità, i direttori Florian Knauß e Roberto Sciarratta. Il nostro riconoscimento va anche alla ditta di allestimenti, nella persona di Giuseppe Floridia, per l’importante lavoro svolto da tutto il suo staff.
Infine, desideriamo ringraziare, a titolo puramente personale, anche una persona che abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscere durante questi mesi di lavoro: l’attore e regista Salvatore Riggi, con cui abbiamo stretto un rapporto di sincera amicizia e che non potevamo non citare.